Lia Cucconi

Cal tut cl'è gninta cal gninta cl'è tut

"È il viaggio, nel presente e nella memoria, raccontato all’alloro del mio cortile nel mio dialetto materno: l’emiliano. È voce di poesia per i sentimenti umani e civili della mia vita. Vita simile a tutte le altre vite."

Lia Cucconi nasce a Carpi (MO). Trasferita a Torino nel 1961, dove vive tuttora, si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti. La sua attività di insegnante è completata dalla partecipazione artistica nei campi della pittura del disegno e della poesia. Importanti critici si sono occupati del suo lavoro, fra i quali: Paride Chiapatti, Piero Amerio, Giorgio Luzzi, Lucio Cabutti, Sandro Montaldo, Francesco Gallea, Fabio Marri, Giorgio Barberi Squarotti, Michele Fuoco.
Ha esposto proprie opere in collettive e personali dal 1970.
Ha pubblicato alcuni libri sia in lingua che in dialetto carpigiano (MO) e ricevuto numerosi premi, tra cui, fra i più recenti: 2003 Premio “Noventa-Pascutto”; 2006 Premio della presidenza del Senato all’“Ischitella-Giannone”; 2006 e 2008 “Premio Stefano Marello”.
Ha inoltre pubblicato: Intrusiva ed. Bernasconi, Lugano, 2000; D’Albenga Ed. del Quartino, TO, 2002; In ora: Torino ed. Baracca Verde, Albenga Savona 2006; 2005-06-07-08 pubblicazione dei testi in dialetto carpigiano: Canteda, Pelasurela, Sirela, L’elber dal debit tutti editi da La baracca Verde e tutti finalisti al premio di Poesia dialettale “Giovanni Pascoli”.
Suoi testi poetici e saggistici sul dialetto sono stati pubblicati su riviste del settore.
Importante collaborazione con disegni per opere di poeti dialettali italiani.

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