AAVV

Cuccioli monelli

A centinaia si sono ritrovati dopo trent’anni grazie a Internet, riallacciando le loro antiche amicizie, ritrovando i vecchi amori, ricominciando a frequentarsi in feste e cene dove il tempo sembra passato solo per i loro corpi, lasciando magicamente intatti le loro anime e i loro cuori.

Crescono tifando per Mazzola e Rivera, ballando gli urli dei King Crimson, cantando Guccini e Joan Baez, e recitando Kerouac.
La loro educazione sentimentale inizia in una scuola di suore salesiane e si completa su un plaid steso per caso tra le pannocchie di granturco.
I loro valori sociali si formano giocando a biglie, a mosca cieca, alla settimana, a bandiera, in cortili senza traffico che sono stati la loro Via Paal.
I loro corpi si plasmano in un centro sportivo che avrebbe fatto invidia ad una università americana.
I loro amori nascono e muoiono sulle panchine di un parco con i cerbiatti, in barba a vigilantes bonari e in fin dei conti compiacenti.

Sono i bambini di Metanopoli, il villaggio voluto da Enrico Mattei alle porte di Milano, per la sua gente.

A centinaia si sono ritrovati dopo trent’anni grazie a Internet, riallacciando le loro antiche amicizie, ritrovando i vecchi amori, ricominciando a frequentarsi in feste e cene dove il tempo sembra passato solo per i loro corpi, lasciando magicamente intatti le loro anime e i loro cuori.

Questo secondo libro di racconti erotici o comunque amorosi svela una corrente sotterranea dolce e sensuale che ha attraversato il loro ritrovarsi, ha risvegliato i sensi, ha costretto a chiedersi di nuovo quanto amore abbiamo intorno e di quanto amore abbiamo bisogno.

Anche a cinquant’anni.

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