Rosa Minici

Modi di acquisto della proprietà “Iure gentium” in Gaio

La figura di Gaio, nel panorama giuridico contemporaneo, risulta popolare e allo stesso tempo misteriosa. Egli è uno dei pochi giuristi che viene ricordato ad oltre 18 secoli dall’epoca in cui visse; dunque, nonostante la fama raggiunta con i suoi scritti, è paradossale che venga citato ancora oggi solamente con un comunissimo prenome.
Nonostante l’indifferenza serbata nei suoi confronti da parte dei colleghi nel periodo classico, Gaio, oggi, costituisce il termine di paragone della classicità.
L’originalità e le innovazioni della sua opera possono essere visibili anche agli occhi dello studioso contemporaneo che approfondisca, con un approccio comparatistico, il nostro ordinamento giuridico alla luce delle opere gaiane. Difatti, se a titolo esemplificativo si prova a fare un raffronto fra i modi d’acquisto della proprietà a titolo originario illustrati dal nostro Autore e, sul tema, alcuni articoli del Codice civile vigente, non si può non notare la complementarità dei termini e dell’ordine in cui sono posti.
L’art. 922 del Codice civile sembra, a tal riguardo, riprendere l’elencazione dei modi acquisitivi del dominium iure gentium, illustrati da Gaio nelle Res cottidianae e nelle Institutiones.

Rosa Minici, nata a Roma il 10 agosto 1989, si è laureata in Giurisprudenza, nel ciclo unico di 5 anni, presso l’Università degli Studi di Roma Tre. È praticante avvocato presso uno studio legale di diritto civile e frequenta la Scuola di specializzazione per le professioni legali.
Ha svolto nel 2014 un tirocinio formativo presso la Corte d’Appello penale di Roma.
È stata responsabile, negli anni 2010-2013, dell’Associazione degli studenti cattolici dell’Università di Roma Tre - Facoltà di Giurisprudenza, con promozione di vari eventi: in particolare è stata relatrice all’incontro – tenutosi il 1 dicembre 2012 nella basilica di San Pietro a Roma – degli universitari di Roma con Papa Benedetto XVI.

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