Vezia Rode

Nico Rode e le Olimpiadi (le 7 vite di un “gatto magico”)

La vita straordinaria, anzi sette, di un uomo eccezionale, con vittorie esaltanti, esperienze uniche, viste attraverso gli occhi di una figlia che vuole far conoscere la figura di un campione sportivo - a tutto tondo - al quale le Olimpiadi hanno assegnato medaglie... e un attributo: "The magic cat".

Sono davvero poche le righe, per chi abbia voglia di leggerle e scoprire chi era Nico Rode, le sue passioni, i suoi talenti, le sue vittorie, i suoi incontri… sono invece molte le immagini, alcune davvero storiche, che ai più pigri farà forse piacere solo guardare.
Perché conoscere un campione olimpionico vincitore di medaglia d’oro e d’argento su di una barca che è stata una stella, di nome e di fatto, con un compagno mitico, Agostino Straulino? Perché non si perda la memoria di ciò che hanno vissuto insieme e di ciò che ha vissuto il gatto magico, da solo.

Vezia Rode, appassionata di astrologia (e le stelle… non stanno a guardare), erede di molti talenti – non sportivi ma soprattutto artistici, interamente ideata e fatta da lei è la vetrata Tiffany sulla tomba del padre –, si è decisa a scrivere un libro sulla vita di Nico quando ha visto che il suo ricordo stava scomparendo.
Inoltre, capirete come mai, quando sente un commentatore dichiarare che a quei tempi «Tino era la mente e Nico il braccio», non può fare a meno di sorridere.
Per fortuna, in un’intervista rilasciata nel 1992 al «Corriere della Sera», alla domanda se avrebbe voluto essere sulle barche competitrici della Coppa America, Tino Straulino ha dichiarato: «Sì come skipper, con Nico Rode come tattico…».

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