Liliana Fusè

Sulle ali del pettirosso

Versi pervasi dal senso nostalgico del tempo e dalla ricerca del senso della vita, dove l’esperienza del dolore non si trasforma in disperazione o angoscia ma diventa un percorso introspettivo.
In un susseguirsi di immagini e colori, la natura con i suoi scorci di paesaggio è protagonista nella narrazione di attimi, destini che s’intrecciano e si abbandonano eppure finiscono col non perdersi mai sul filo della memoria.
Un cammino alla scoperta di un sé in divenire, un sentirsi parte dell’esistenza e del suo mutare così come mutano le stagioni, sono l’essenza del viaggio che l’autrice compie evocando tra le righe le emozioni e i pensieri più profondi.

Liliana Fusè nasce a Novara il 30 dicembre 1959. Vive a Varallo Pombia, lavora da più di trent’anni come insegnante e tutor nel Centro di formazione professionale Enaip di Borgomanero.
Sposata, con un figlio, divide il suo tempo tra la famiglia e il lavoro che ama e svolge con passione.
Coltiva sin dall’adolescenza l’interesse per la letteratura, in particolare per la poesia; la sua vena artistica si esprime anche attraverso la pittura grazie alla quale ha sperimentato l’associazione tra parole e colori in un connubio espressivo di sentimenti ed emozioni.
Pensa che «la poesia non debba essere rinchiusa tra le pagine di un libro ma sia necessario portarla in più luoghi possibile perché è un linguaggio potente che arriva al cuore senza bisogno di mediazioni e rende migliore la vita».

"Sulle ali del pettirosso" è la sua prima raccolta di poesie.

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